Le agevolazioni di invalidità civile: come si differenziano
Non tutte le agevolazioni di invalidità civile sono uguali. L’invalidità civile è la difficoltà a svolgere alcune funzioni della vita quotidiana a causa di un deficit fisico e/o intellettivo. Si può richiedere e ottenere da cittadini affetti da malattie o menomazioni permanenti o croniche, di natura fisica e/o intellettiva. Il grado di invalidità civile è stabilito da specifiche norme di legge.
Riportiamo qui di seguito le percentuali d’invalidità civile e le relative agevolazioni concesse, per cittadini dai 18 ai 65 anni:
- Invalidità minore del 33% : sotto questa percentuale il cittadino è considerato dalla legge non invalido.
- Dal 34% al 45% : concessione gratuita di ausili e protesi relativi alle patologie indicate nel verbale d’invalidità.
- Dal 46% al 49%: agevolazioni del punto precedente, e iscrizione alle liste di collocamento mirato.
- Dal 50% al 66%: agevolazioni dei punti precedenti, e congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL.
- Dal 67% al 73%: agevolazioni dei punti precedenti, esenzione parziale del pagamento del ticket per visite specialistiche, esami ematochimici e diagnostica strumentale.
- Dal 74% : agevolazioni dei punti precedenti, erogazione dell’assegno mensile se in possesso dei requisiti indicati, relativi anche al reddito, e possibilità di richiesta dell’APE sociale.
- 100%:
Inabilità lavorativa totale e permanente: esenzione dei ticket
Si tratta delle agevolazioni dei punti precedenti tranne assegno mensile; pensione di inabilità nel rispetto dei limiti reddituali, ed esenzione dei ticket farmaci.
Inabilità lavorativa totale e permanente: impossibilità di deambulazione
Si intende l’impossibilità di deambulazione se non con un aiuto permanente di accompagnatore oppure con necessità di assistenza continuativa.